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Dune e Gendarmerie Royale; Guida alla guida in Marocco (2 di 2)

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In questo tratto di Marocco tutto polvere e sabbia la 4×4 diventa essenziale. Anche se non c’è una curva neanche a pagarla. Però, una volta passata la città di Tinghir (Lettera E nella mappa del primo post  http://ontheroad.comunicablog.it/2013/05/loop-del-marocco-in-freemont-2000-km-tra-medine-atlante-palmeti-dune-e-patrimoni-dellunesco/ ) e già per visitare Ait Ben-Haddou, senza il fuoristrada i tempi di percorrenza raddoppiano e i rischi aumentano. Le strade si riducono in larghezza e spesso, quando s’incrociano altre auto bisogna mettere almeno due ruote sullo sterrato perché la carreggiata non è abbastanza ampia per entrambi. Quindi più l’auto è strutturata per l’off-road meno vi dovrete preoccupare del punto in cui passare. Sempre a Tinghir vorrete fare una breve deviazione verso le gole del Todra, dove la Jeep vi consentirà di guadare piccoli fiumi e passare s’una moltitudine di piccoli ed insidiosi ostacoli (vedi buche, pietre, dislivelli) senza stressarsi troppo.

Guado del Todra

Irrigazione

Da Tinghir a Merzouga c’è un’unica via percorribile, molto dritta e che per un lungo tratto costeggia l’antico impianto d’irrigazione. Più ci si avvicina al deserto più il vento spazza le dune portando sabbia sulla strada ed il grip diminuisce. Con la 4×4, una volta arrivati ad Erfoud – città militare e porta del Sahara che da qui arriva nel cuore dell’Algeria, nel Mali e oltre – avete due opzioni per raggiungere le Dune dell’Erg Chebbi. Un’altra dimenticabile striscia d’asfalto oppure la pista sterrata lunga 35 chilometri che scorre parallela alla Via dei Fossili. Se avete un fuoristrada questo è il percorso più suggestivo e scenico dove man mano che si avanza verso sud iniziano ad intravedersi le maestose e celebri dune dell’Erg Chebbi.

La via della sabbie

Qui tentare il drift è un obbligo morale (non ci sono ostacoli ne cosa da colpire, è tutto piatto) ed intorno i paesaggi sono remoti e assoluti; cammelli, qualche palma e autentiche montagne di sabbia rossa che cambiano continuamente forma a seconda dei venti e delle prospettive. Se decidete di percorrere la pista off-road è molto importante inserire le coordinate Gps (se ce l’avete, noi ne eravamo sprovvisti e siamo sopravvissuti nonostante qualche attimo di panico) del vostro punto d’arrivo poiche i telefoni non prendono. Altrimenti fate come gli antichi e procedete per orientamento, senza mai, assolutamente mai, anche se avete la 4×4 più robusta delle terra, addentrarvi nel mare di sabbia dove in pochi attimi si perdono tutti i punti di riferimento.

long drives

 

verso le dune

Le dune dovranno rimanere sempre davanti o alla vostra sinistra e gli unici segni di civiltà sono le strutture turistiche dove partono i tour nel deserto al confine occidentale della dune. Prestate attenzione soprattutto alla bussola perche spesso la pista si snoda in vari sentieri per poi ricongiungersi qualche chilometro più avanti.  Fermarsi a metà percorso per osservare le dune ed ascoltare il vento è qualcosa d’imperdibile.

verso le dune 2

Altra cosa da sapere se decidete di guidare in Marocco è che bisogna assolutamente rispettare i limiti di velocità. Cosa non sempre facile a causa di una segnaletica poco coerente. La Gendarmerie Royale è inflessibile e si posiziona sempre a ridosso dei caselli autostradali oppure all’entrata di città e paesi. Angoli più remoti del Marocco compresi. Su alcune strade, dritte a perdita d’occhio e completamente vuote, si potrebbero raggiungere velocità elevatissime. Farlo è una pessima idea. I limiti sono di 40 -60 -80 e 100 orari per arrivare a 120 in autostrada. Il problema è capire quale sia il limite attuale dato che magari l’ultimo cartello che hai visto dice 80 e poi ci si trova davanti ad una paletta rossa perchè il limite era sceso a 60 senza avvertimento alcuno.  La Gendarmerie è gentile, ma vi farà perdere tempo e se non si paga subito la multa (sui 30 euro) si resta lì. La cosa più semplice è mantenere un’andatura appena sotto al limite e non appena s’intravede un agglomerato urbano ridurre la velocità di 20 km/h orari rispetto all’ultimo cartello visto.

Dune alla distanza

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